LE NOSTRE CHICCHE
Goditi un antipasto selezionato tra le migliori specialità del territorio che ci circonda.
Pane di Canale Monterano
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Il gonfalone comunale, raffigura 3 spighe, simboleggia le antiche origini di questo importante alimento. Farine eccellenti, il cui grano è esclusivamente locale, lievito madre, acqua, forno a legna e niente sale. Oltre a rappresentare una cultura, il pane di Canale Monterano è stato un presidio Slow Food e, nel 2003, rientra in un piano di qualificazione e identità dei prodotti agro-alimentari.
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Susianella di Viterbo
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È un insaccato tradizionale, tipico della città di Viterbo, la cui produzione era storicamente legata ai soli mesi invernali, da novembre a marzo, mentre oggi i pochissimi artigiani che continuano la produzione(solo 2) riescono a proporlo anche in altri periodi dell’anno.
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Caciofiore della campagna romana
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Il caciofiore si può considerare una sorta di antenato del Pecorino Romano ma è realizzato immergendo nel latte crudo, intero, il caglio vegetale ottenuto dal fiore di carciofo o di cardo selvatico (Cynara cardunculus o Cynara scolimus) raccolti nel periodo estivo.
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Antica Lenticchia di Onano
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Detta anche lenticchia dei Papi, perché consumata già nel '600 dalla corte papale, le prime tracce della lenticchia di Onano risalgono al '500: uno Statuto della comunità di Onano imponeva sanzioni per chi danneggiasse o rubasse leguminose.
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Fagiolo del Purgatorio
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Già gli Etruschi, antichi abitanti della zona a cavallo fra Lazio e Toscana, coltivavano fagioli e li usavano spesso, triturati, per la preparazione di 'condimenti' da unire alla carne.
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Cece nero
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